Tra poco più di 24 ore l'82esima edizione degli Academy Awards svelerà al mondo e a noi poveri mortali i vincitori dell'Oscar per le migliori opere del 2009.
Il sottoscritto sarà come sempre in pole position sulla sua postazione oramai tradizionale: il divano.
Sintonizzato su Sky da mezzanotte in poi, carta e penna alla mano, pronto a criticare, maledire e gioire per le varie statuette, mi terrà sveglia l'emozione di vedere sfilare sul red carpet le tante stars e, soprattutto, i magici momenti di proclamazione dei vincitori.
Ecco i pronostici più attendibili ed i miei, personalissimi:
BEST ACTOR IN A SUPPORTING ROLE
-Matt Damon, "Invictus"
-Woody Harrelson, "The Messenger"
-Christopher Plummer, "The Last Station"
-Stanley Tucci, "Amabili Resti"
-Christoph Waltz, "Bastardi Senza Gloria"
VINCERÀ : Christoph Waltz.
VORREI CHE VINCESSE: Christoph Waltz.
Non ho visto le performance di Harrelson e Plummer, ma difficilmente potranno superare la maestria e la bravura dello (fino all'anno scorso) sconosciuto attore austriaco, che per questo ruolo ha sbaragliato la concorrenza vincendo praticamente qualsiasi premio, dal SAG al Golden Globe, passando per il BAFTA.
BEST ACTRESS IN A SUPPORTING ROLE
-Penélope Cruz, "Nine"
-Vera Farmiga, "Tra le nuvole"
-Maggie Gyllenhaal, "Crazy Heart"
-Anna Kendrick, "Tra le nuvole"
-Mo'Nique, "Precious"
VINCERÀ: Mo'Nique.
VORREI CHE VINCESSE: Mo'Nique.
Nonostante non abbia visto il film (non ha ancora una data di uscita italiana, scandalosamente!), la sua performance pare grandiosa, visto anche il difficile ruolo che ha regalato all'attrice di colore (come a Waltz) una pioggia di riconoscimenti. E va anche detto che le altre concorrenti non hanno molte chance: a parte forse la Gyllenhaal, le performance di Farmiga, Kendrick e Cruz non sono meritevoli addirittura di un Oscar.
BEST ACTOR IN A LEADING ROLE
-Jeff Bridges, "Crazy Heart"
-George Clooney, "Tra le nuvole"
-Colin Firth, "A Single Man"
-Morgan Freeman, "Invictus"
-Jeremy Renner, "The Hurt Locker"
VINCERÀ: Jeff Bridges.
VORREI CHE VINCESSE: Colin Firth.
Bridges ha la statuetta già in tasca (o quasi), il suo è un classico ruolo da Academy ed è arrivato alla quarta nomination. Ma la performance di Firth andrebbe premiata ugualmente, per la classe e la bravura di un interprete troppo sottovalutato, che quest'anno ha finalmente avuto i riconoscimenti che merita (Coppa Volpi a Venezia e un BAFTA). Tifo per lui anche per la componente queer, che non guasta mai.
BEST ACTRESS IN A LEADING ROLE
-Sandra Bullock, "The Blind Side"
-Helen Mirren, "The Last Station"
-Carey Mulligan, "An Education"
-Gabourey Sidibe, "Precious"
-Meryl Streep, "Julie&Julia"
VINCERÀ: Sandra Bullock.
VORREI CHE VINCESSE: Meryl Streep.
Manco a dirlo, tifo per la divina. Da troppo tempo (l'ultima volta fu nel lontano 1983) manca da quel palco per tenere in mano la statuetta, visto che la meriterebbe per ogni film che fa. A prescindere. E poi, per quanto possa essere brava (come per "Precious", non si sa quando uscirà in Italia "The Blind Side") mi fa storcere il naso vedere l'Oscar nelle mani della Bullock! Piuttosto preferirei vedere premiata la Mulligan, splendida esordiente.
BEST ORIGINAL SCREENPLAY
-Mark Boal, "The Hurt Locker"
-Quentin Tarantino, "Bastardi Senza Gloria"
-A. Camon e O. Moverman, "The Messenger"
- Joel e Ethan Coen, "A Serious Man"
-Bob Peterson e Pete Docter, "Up"
VINCERÀ: Mark Boal.
VORREI CHE VINCESSE: Quentin Tarantino.
Il film della Bigelow sull'Iraq si prospetta il mattatore della serata, e la sceneggiatura dovrebbe essere tra i premi che vincerà. Ma Tarantino darà filo da torcere, senza dubbio. Anche perché il regista torna ai fasti di "Pulp Fiction" e, con ben 8 nominations, rappresente il terzo incomodo tra i due ex coniugi Bigelow-Cameron. Vedrei bene come vincitori anche i due sceneggiatori di quel gioiello inimitabile che è "Up", anche se le probabilità sono minime.
BEST ADAPTED SCREENPLAY
-N. Blomkamp e T. Tatchell, "District 9"
-N. Hornby, "An Education"
-J.Armstrong, S. Blackwell, A. Iannucci, T. Roche, "In the Loop"
-G. Fletcher, "Precious"
-J. Reitman e S. Turner, "Tra le nuvole"
VINCERÀ : Jason Reitman e Sheldon Turner.
VORREI CHE VINCESSE: Jason Reitman e Sheldon Turner.
Pochi dubbi sulla vittoria del duo (il primo ne è anche il regista) che ha scritto la brillante ed intelligente sceneggiatura dell'ottimo "Tra le nuvole". Anche perché, verosimilmente, sarà anche l'unico Oscar che vincerà, tra i sei per i quali è candidato.
BEST DIRECTING
-James Cameron, "Avatar"
-Kathryn Bigelow, "The Hurt Locker"
-Quentin Tarantino, "Bastardi Senza Gloria"
-Lee Daniels, "Precious"
-Jason Reitman, "Tra le nuvole"
VINCERÀ: Kathryn Bigelow.
VORREI CHE VINCESSE: James Cameron.
L'ex moglie del regista di "Avatar" potrebbe, quasi certamente, essere la prima donna, in 82 anni, a vincere l'Oscar alla miglior regia (prima di lei furono nominate solo altre tre donne nella stessa categoria: Lina Wertmuller, Jane Campion e Sofia Coppola). Sarebbe una bella rivincita per il genere femminile, senza dubbio, anche se personalmente faccio il tifo per il genio di Cameron, creatore dell'Universo di Pandora, un viaggio senza precedenti nella storia del cinema.
BEST PICTURE
-"Avatar"
-"The Blind Side"
-"District 9"
-"An Education"
-"The Hurt Locker"
-"Bastardi Senza Gloria"
-"Precious"
-"A Serious Man"
-"Up"
-"Tra le Nuvole"
VINCERÀ: "The Hurt Locker".
VORREI CHE VINCESSE: "Avatar".
Posso accettare la vincita della Bigelow nella miglior regia (ma fino ad un certo punto), meno nella categoria principale: il miglior film dell'anno è, senza se e senza ma, "Avatar", se si parla di film nel suo significato più primordiale, cioè il potere che ha di trasportarti in un altro mondo e farti compiere un viaggio che non avresti potuto immaginare.
Lo spettacolo puro che il film di Cameron restituisce non può essere snobbato, né l'estasi che ha provocato in tutto il mondo: il più grande incasso mondiale di sempre (oltre 2 miliardi di dollari finora) non è cosa da poco. L'appeal commerciale non è il solo motivo per cui "Avatar" dovrebbe essere incoronato, ma proprio per ciò che ha rappresentato la sua realizzazione: una frontiera abbattuta, un crocevia essenziale per il cinema del futuro. Se l'Academy vuol guardare avanti, non può fare altro che premiare tutto questo.
Vedremo quindi per chi propenderanno i giurati : la fantascienza o la guerra, il blockbuster o il film indipendente, la magniloquenza o l'impegno autoriale. I vincitori degli ultimi anni fanno pensare alla seconda possibilità (l'ultimo film "mainstream" a vincere come miglior film fu "Il Signore degli Anelli - Il Ritorno del Re" nel 2004), ma non è ancora detta l'ultima parola, nonostante i pronostici siano tutti per il film della Bigelow.
Il sottoscritto sarà come sempre in pole position sulla sua postazione oramai tradizionale: il divano.
Sintonizzato su Sky da mezzanotte in poi, carta e penna alla mano, pronto a criticare, maledire e gioire per le varie statuette, mi terrà sveglia l'emozione di vedere sfilare sul red carpet le tante stars e, soprattutto, i magici momenti di proclamazione dei vincitori.
Ecco i pronostici più attendibili ed i miei, personalissimi:
BEST ACTOR IN A SUPPORTING ROLE
-Matt Damon, "Invictus"
-Woody Harrelson, "The Messenger"
-Christopher Plummer, "The Last Station"
-Stanley Tucci, "Amabili Resti"
-Christoph Waltz, "Bastardi Senza Gloria"
VINCERÀ : Christoph Waltz.
VORREI CHE VINCESSE: Christoph Waltz.
Non ho visto le performance di Harrelson e Plummer, ma difficilmente potranno superare la maestria e la bravura dello (fino all'anno scorso) sconosciuto attore austriaco, che per questo ruolo ha sbaragliato la concorrenza vincendo praticamente qualsiasi premio, dal SAG al Golden Globe, passando per il BAFTA.
BEST ACTRESS IN A SUPPORTING ROLE
-Penélope Cruz, "Nine"
-Vera Farmiga, "Tra le nuvole"
-Maggie Gyllenhaal, "Crazy Heart"
-Anna Kendrick, "Tra le nuvole"
-Mo'Nique, "Precious"
VINCERÀ: Mo'Nique.
VORREI CHE VINCESSE: Mo'Nique.
Nonostante non abbia visto il film (non ha ancora una data di uscita italiana, scandalosamente!), la sua performance pare grandiosa, visto anche il difficile ruolo che ha regalato all'attrice di colore (come a Waltz) una pioggia di riconoscimenti. E va anche detto che le altre concorrenti non hanno molte chance: a parte forse la Gyllenhaal, le performance di Farmiga, Kendrick e Cruz non sono meritevoli addirittura di un Oscar.
BEST ACTOR IN A LEADING ROLE
-Jeff Bridges, "Crazy Heart"
-George Clooney, "Tra le nuvole"
-Colin Firth, "A Single Man"
-Morgan Freeman, "Invictus"
-Jeremy Renner, "The Hurt Locker"
VINCERÀ: Jeff Bridges.
VORREI CHE VINCESSE: Colin Firth.
Bridges ha la statuetta già in tasca (o quasi), il suo è un classico ruolo da Academy ed è arrivato alla quarta nomination. Ma la performance di Firth andrebbe premiata ugualmente, per la classe e la bravura di un interprete troppo sottovalutato, che quest'anno ha finalmente avuto i riconoscimenti che merita (Coppa Volpi a Venezia e un BAFTA). Tifo per lui anche per la componente queer, che non guasta mai.
BEST ACTRESS IN A LEADING ROLE
-Sandra Bullock, "The Blind Side"
-Helen Mirren, "The Last Station"
-Carey Mulligan, "An Education"
-Gabourey Sidibe, "Precious"
-Meryl Streep, "Julie&Julia"
VINCERÀ: Sandra Bullock.
VORREI CHE VINCESSE: Meryl Streep.
Manco a dirlo, tifo per la divina. Da troppo tempo (l'ultima volta fu nel lontano 1983) manca da quel palco per tenere in mano la statuetta, visto che la meriterebbe per ogni film che fa. A prescindere. E poi, per quanto possa essere brava (come per "Precious", non si sa quando uscirà in Italia "The Blind Side") mi fa storcere il naso vedere l'Oscar nelle mani della Bullock! Piuttosto preferirei vedere premiata la Mulligan, splendida esordiente.
BEST ORIGINAL SCREENPLAY
-Mark Boal, "The Hurt Locker"
-Quentin Tarantino, "Bastardi Senza Gloria"
-A. Camon e O. Moverman, "The Messenger"
- Joel e Ethan Coen, "A Serious Man"
-Bob Peterson e Pete Docter, "Up"
VINCERÀ: Mark Boal.
VORREI CHE VINCESSE: Quentin Tarantino.
Il film della Bigelow sull'Iraq si prospetta il mattatore della serata, e la sceneggiatura dovrebbe essere tra i premi che vincerà. Ma Tarantino darà filo da torcere, senza dubbio. Anche perché il regista torna ai fasti di "Pulp Fiction" e, con ben 8 nominations, rappresente il terzo incomodo tra i due ex coniugi Bigelow-Cameron. Vedrei bene come vincitori anche i due sceneggiatori di quel gioiello inimitabile che è "Up", anche se le probabilità sono minime.
BEST ADAPTED SCREENPLAY
-N. Blomkamp e T. Tatchell, "District 9"
-N. Hornby, "An Education"
-J.Armstrong, S. Blackwell, A. Iannucci, T. Roche, "In the Loop"
-G. Fletcher, "Precious"
-J. Reitman e S. Turner, "Tra le nuvole"
VINCERÀ : Jason Reitman e Sheldon Turner.
VORREI CHE VINCESSE: Jason Reitman e Sheldon Turner.
Pochi dubbi sulla vittoria del duo (il primo ne è anche il regista) che ha scritto la brillante ed intelligente sceneggiatura dell'ottimo "Tra le nuvole". Anche perché, verosimilmente, sarà anche l'unico Oscar che vincerà, tra i sei per i quali è candidato.
BEST DIRECTING
-James Cameron, "Avatar"
-Kathryn Bigelow, "The Hurt Locker"
-Quentin Tarantino, "Bastardi Senza Gloria"
-Lee Daniels, "Precious"
-Jason Reitman, "Tra le nuvole"
VINCERÀ: Kathryn Bigelow.
VORREI CHE VINCESSE: James Cameron.
L'ex moglie del regista di "Avatar" potrebbe, quasi certamente, essere la prima donna, in 82 anni, a vincere l'Oscar alla miglior regia (prima di lei furono nominate solo altre tre donne nella stessa categoria: Lina Wertmuller, Jane Campion e Sofia Coppola). Sarebbe una bella rivincita per il genere femminile, senza dubbio, anche se personalmente faccio il tifo per il genio di Cameron, creatore dell'Universo di Pandora, un viaggio senza precedenti nella storia del cinema.
BEST PICTURE
-"Avatar"
-"The Blind Side"
-"District 9"
-"An Education"
-"The Hurt Locker"
-"Bastardi Senza Gloria"
-"Precious"
-"A Serious Man"
-"Up"
-"Tra le Nuvole"
VINCERÀ: "The Hurt Locker".
VORREI CHE VINCESSE: "Avatar".
Posso accettare la vincita della Bigelow nella miglior regia (ma fino ad un certo punto), meno nella categoria principale: il miglior film dell'anno è, senza se e senza ma, "Avatar", se si parla di film nel suo significato più primordiale, cioè il potere che ha di trasportarti in un altro mondo e farti compiere un viaggio che non avresti potuto immaginare.
Lo spettacolo puro che il film di Cameron restituisce non può essere snobbato, né l'estasi che ha provocato in tutto il mondo: il più grande incasso mondiale di sempre (oltre 2 miliardi di dollari finora) non è cosa da poco. L'appeal commerciale non è il solo motivo per cui "Avatar" dovrebbe essere incoronato, ma proprio per ciò che ha rappresentato la sua realizzazione: una frontiera abbattuta, un crocevia essenziale per il cinema del futuro. Se l'Academy vuol guardare avanti, non può fare altro che premiare tutto questo.
Vedremo quindi per chi propenderanno i giurati : la fantascienza o la guerra, il blockbuster o il film indipendente, la magniloquenza o l'impegno autoriale. I vincitori degli ultimi anni fanno pensare alla seconda possibilità (l'ultimo film "mainstream" a vincere come miglior film fu "Il Signore degli Anelli - Il Ritorno del Re" nel 2004), ma non è ancora detta l'ultima parola, nonostante i pronostici siano tutti per il film della Bigelow.
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