lunedì 16 febbraio 2009

E Il Testo Fu

INTRO:
Luca era gay e adesso sta con lei
Luca parla con il cuore in mano
Luca dice sono un altro uomo
1^ STROFA:
Luca dice: prima di raccontare il mio cambiamento sessuale volevo chiarire
che se credo in Dio non mi riconosco nel pensiero dell’uomo
che su questo argomento è diviso,
non sono andato da psicologi psichiatri preti o scienziati
sono andato nel mio passato ho scavato e ho capito tante cose di me
mia madre mi ha voluto troppo bene un bene diventato ossessione
piena delle sue convinzioni ed io non respiravo per le sue attenzioni
mio padre non prendeva decisioni ed io non ci riuscivo mai a parlare
stava fuori tutto il giorno per lavoro
io avevo l’impressione che non fosse troppo vero
mamma infatti chiese la separazione avevo 12 anni non capivo ben
mio padre disse è la giusta soluzione e dopo poco tempo cominciò a bere
mamma mi parlava sempre male di papà
mi diceva non sposarti mai per carità
delle mie amiche era gelosa morbosa
e la mia identità era sempre più confusa
RITORNELLO:
Luca era gay e adesso sta con lei
Luca parla con il cuore in mano
Luca dice sono un altro uomo
Luca era gay e adesso sta con lei
Luca parla con il cuore in mano
Luca dice sono un altro uomo
2^ STROFA:
sono un altro uomo ma in quel momento cercavo risposte
mi vergognavo e le cercavo di nascosto
c’era chi mi diceva “è naturale”
io studiavo Freud non la pensava uguale
poi arrivò la maturità ma non sapevo che cos’era la felicità
un uomo grande mi fece tremare il cuore
ed è li che ho scoperto di essere omosessuale
con lui nessuna inibizione il corteggiamento c’era
e io credevo fosse amore sì
con lui riuscivo ad essere me stesso poi sembrava
una gara a chi faceva meglio il sesso
e mi sentivo un colpevole prima o poi lo prendono
ma se spariscono le prove poi lo assolvono
cercavo negli uomini chi era mio padre
andavo con gli uomini per non tradire mia madre
2° RITORNELLO:
Luca era gay e adesso sta con lei
Luca parla con il cuore in mano
Luca dice sono un altro uomo
Luca era gay e adesso sta con lei
Luca parla con il cuore in mano
Luca dice sono un altro uomo
SPECIAL:
Luca dice per 4 anni sono stato con un uomo
tra amore e inganni spesso ci tradivamo
io cercavo ancora la mia verità
quell’amore grande per l’eternità
poi ad una festa fra tanta gente
ho conosciuto lei che non c’entrava niente
lei mi ascoltava lei mi spogliava lei mi capiva
ricordo solo che il giorno dopo mi mancava
questa è la mia storia solo la mia storia
nessuna malattia nessuna guarigione
caro papà ti ho perdonato
anche se qua non sei più tornato
mamma ti penso spesso ti voglio bene
e a volte ho ancora il tuo riflesso
ma adesso sono padre e sono innamorato
dell’unica donna che io abbia mai amato
RITORNELLO FINALE:
Luca era gay e adesso sta con lei
Luca parla con il cuore in mano
Luca dice sono un altro uomo
Luca era gay e adesso sta con lei
Luca parla con il cuore in mano
Luca dice sono un altro uomo

A parte la sfilza imbarazzante di luoghi comuni, stereotipi e cliché da Medioevo, per cui la mamma italiana chioccia ed il padre alcolizzato ed assente possano seriamente incidere sui gusti sessuali del figlio (il 75% del Paese sarebbe gay, secondo tali criteri) qui, comunque vogliano metterla, è palese che la relazione omosessuale, prima di conoscere lei "che lo spoglia" (dei suoi peccati forse?), è raccontata in termini negativi, torbidi, confusi, loschi, sporchi, sfiorando addirittura la circuizione di minore e la pedofilia (volendo essere catastrofici), quando cita prove, assoluzioni e vattelappesca.
Vorrei poi far notare al caro Povia (e all'ormai famigerato Luca) che ricercare sicurezze in Freud sull'omosessualità, nel 2009, è come chiedere consigli sui diritti civili a Mahmud Ahmadinejad.
Oddio, magari è davvero accaduto che, nella perdizione e nella gara a chi "fa meglio il sesso" (in che senso, scusa? Si cronometrano e poi si scambiano i ruoli?), a qualcuno questo possa sembrare talmente insopportabile da "tornare sulla retta via", sposandosi e facendo figli per esorcizzare una situazione familiare disturbante (che poi c'è di peggio, prova ad avere come genitori Albano e la Lecciso, poi mi dici); ma di sicuro in questa Italietta ferma ancora al "ogni guaglione è bello a mamma sua" o peggio a "i ricchioni ed i froci sono invertiti", sicuramente nessuno sentiva il bisogno di sentirsi ribadire quanto ancora siamo indietro sia nella società che (a questo punto) nelle manifestazioni d'arte (??).
Sperando sia solo un caso sporadico, auguro a Povia di fare una bellissima figura al Festival, tanto con una canzone così oscenamente brutta (e non solo per il tema trattato), non può alienarsi il pubblico ed i giurati più di quanto abbia già fatto.
Gay e non, secondo me.

1 commento:

Anonimo ha detto...

sono semplicemente INORRIDITO. il testo è pure peggio di tutte le più infelici possibili previsioni!