domenica 4 gennaio 2009

Another Year Has Gone By - Musica, Il Meglio del 2008 (Part 2)

...


7.
Duffy - "Mercy"/"Warwick Avenue"/"Rain On Your Parade"

Altra esordiente proveniente dalla Gran Bretagna, precisamente dal Galles, la bionda Duffy ha davvero fatto il botto quest'anno con il tormentone "Mercy" ("Yeah Yeah Yeah..."), riportandoci ad atmosfere e sonorità retrò, sofisticate, soul-jazz che ammiccano agli anni '60 (ed infatti sono subito fioccati paragoni con Dusty Springfield).
Con un solido album, "Rockferry", molto adatto per i periodi piovosi sotto le coperte, l'artista ha saputo regalarci anche un'intensa ballad come "Warwick Avenue" e una ritmata "Rain On Your Parade" di sapore jamesbondiano.
Con una voce graffiante e suggestiva ed un sound riconoscibilissimo ha tutte le carte in regola per affermare il suo talento negli anni a venire.
NOSTALGICA.


6.
Beyoncé - "If I Were A Boy"/"Single Ladies (Put A Ring On It)"

La cantante di colore di più successo (e talento) dai tempi di Whitney Houston è tornata in pompa magna: promozione sfrenata, battage pubblicitari, esibizioni a iosa e apparizoni speciali hanno reso impazienti milioni di fans in tutto il mondo.
L'attesa spasmodica è stata ripagata in modo eccellente: il doppio album "I Am... Sasha Fierce" (il primo disco più melodico ed R&B, il secondo più urban oriented e danzereccio) è finora il migliore e più maturo della sua carriera solista.
Ogni traccia, prodotta nell'inconfondibile stile Knowles (il padre controlla in modo maniacale ogni dettaglio), emoziona e fa scatenare, secondo l'occorrenza. Con la sua voce può fare ciò che vuole.

Potente ed azzeccato il primo singolo "If I Were A Boy", nel quale l'artista texana si cala nei panni di un uomo per cercare, "empaticamente", di far capire ai maschietti immaturi tutte le sensazioni e i dolori provati a causa del loro comportamento, spesso irrispettoso nei confronti dell'altro sesso; mentre la uptempo "Single Ladies" è un inno travolgente alla miglior tradizione beyonciana, riportandoci ai fasti di "Crazy In Love" (anche se non allo stesso livello).
Orecchiabile e coreografata al punto giusto (ed il video è da urlo).
ESPLOSIVA.


5.
The Ting Tings - "Great DJ"/"That's Not My Name"/"Shut Up And Let Me Go"

Vero fenomeno musicale dell'anno, il duo inglese vince la palma per l'originalità.
La voce di Katie White ed il sound elettronico-indie è la miscela perfetta e geniale che rende ogni loro pezzo una perla di frenesia, ritmo martellante, lyrics deliranti da scioglilingua ed electro-pop superbo.
Tormentone il primo singolo, "Great DJ", usato per varie pubblicità e spot, mentre gli altri due (sfortunatamente) hanno avuto meno impatto nel nostro Paese, nonostante siano assolutamente favolosi e sperimentali.
IRRESISTIBILE.


4.
Rihanna - "Disturbia"

Nonostante non brilli per originalità e dal punto di vista vocale non entusiasmi (diciamo pure che è tremenda!), la cantante delle Barbados quest'anno merita il premio "Colpo di Fulmine" per una traccia assolutamente strepitosa.
Una uptempo che cresce man mano si ascolti, con un ritmo ed un ritornello che catturano e danno dipendenza.
Prodotta dal fidanzato Chris Brown, la canzone è accompagnata da un video altrettanto d'impatto e visivamente disturbante (appunto).
Non si può negare che la carriera di Rihanna sia più fulgida che mai, e se l'epiteto "Britney Spears nera" è forse un po' azzardato, riesce (con lo stuolo di producers e songwriters che si ritrova) sempre a creare tendenze (di look) e pezzi riempi-pista come questo, la ciliegina sulla torta di una serata in discoteca (è responsabile di scene da delirio!).
Impossibile non ballare.

SCATENATA.


3.
Jordin Sparks featuring Chris Brown - "No Air"

Già alla sua uscita espressi il mio apprezzamento per questa bellissima canzone d'amore, nel più classico stile R&B.
Elegante ed emozionante, trova la sua forza nella semplicità dei sentimenti raccontati (la passione travolgente di due giovani innamorati, che hanno bisogno l'uno dell'altra come dell'ossigeno) e nelle voci dei due interpreti, soprattutto di Jordin Sparks, vincitrice di American Idol.
Da ascoltare e riascoltare, per cogliere ogni intensa sfumatura di sensazioni profonde, nelle quali chiunque può ritrovarsi, avendo provato (o provando) un dolore fisico per la lontananza dell'oggetto dei suoi desideri.
PASSIONALE.


2.
Giusy Ferreri - "Non Ti Scordar Mai Di Me"/"Novembre"

Direttamente da X Factor (classificatasi seconda ma vincitrice morale), la voce unica e particolare (amata ed odiata, senza vie di mezzo) di Giusy è stata la più incredibile sorpresa del 2008, riuscendo ad arrivare in testa alle classifiche italiane (e a rimanerci per mesi interi) con due canzoni dal sapore soul-winehousiano.
Talento puro per l'artista siciliana, che ha dalla sua anche l'umiltà ed il coraggio di osare, oltre che la bravura e un pizzico di follia per riuscire a rendere affascinanti e moderne canzoni di quaranta anni fa (vedi "Ma che freddo fa" e "La bambola").
Con un album di cover ed il primo di inediti ("Gaetana"), l'esordiente di maggior successo degli ultimi anni ci trasporta in un mondo suggestivo e colorato, passionale e doloroso, senza mai annoiare o essere scontata. Merito anche dei produttori (Ferro e Casalino in primis) alle sue spalle e della grande scommessa fatta dalla Sony sul suo percorso.
Si aggiudica la palma per "Tormentone estivo" e "Tormentone autunnale-invernale", il che non è poco, visto che tutti noi, bene o male, li abbiamo cantati a squarciagola emulando i suoi "OOUUH OOUUH OOUUH"!!
SORPRENDENTE.


1.
Leona Lewis - "Bleeding Love"/"Better In Time"/"Run"

La migliore del 2008 è l'artista inglese (vincitrice di X Factor UK) degna erede di Mariah Carey (prima maniera, non quella patetica di adesso) per stile e potenza vocale. Ogni sua esibizione dal vivo è semplicemente perfetta, portentosa ed emozionante.
Impeccabile l'album di esordio, "Spirit", che magari non inventa nulla di nuovo, ma che regala vere e proprie perle come le meravigliose "Bleeding Love" (una delle ballad più magiche, potenti e profonde degli ultimi anni, uscita alla fine del 2007 ma entrata nei nostri cuori durante i primi mesi dell'anno appena passato), "Better In Time" e (nella riedizione americana) "Run", capolavoro di intensità, cori black e pianoforte.
Vendendo milioni di copie ed infrangendo vari record, Leona Lewis è, insieme ad Amy Winehouse (quest'anno purtroppo assente), uno dei talenti più fulgidi e genuini dell'ultimo decennio, e le due vocalità, pur rappresentando stili diversissimi, sono ugualmente emozionanti ed indelebili.
MAGICA.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

la terza mai sentita!
e la BRINNI???

Vogue ha detto...

come mai sentita?? Ho scassato le p**** x mesi quando uscì!!La conosci. La BRINNI tra i migliori dell'anno?? "DONNAIOLO, DONNA-DONNAIOLO, SEI UN DONNAIOLO"... ... ho capito che ora si droga meno e accenna qualche movimento coordinato, ma non esageriamo!