giovedì 21 agosto 2008

Back & Forth

Back: nipote di Dionne Warwick (quella di "That's what friends are for" e "I say a little prayer"), tenuta a battesimo da Aretha Franklin e cresciuta in mezzo ai cori gospel, Whitney Houston è la classica brava ragazza tutta casa e chiesa che si afferma nel 1985 col primo album omonimo infrangendo qualsiasi record di vendite per un'artista esordiente. Regalando perle intramontabili come "Greatest Love Of All", "All At Once" e "Saving All My Love For You", si impone per la sua voce straordinariamente potente, capace di raggiungere vette elevatissime (le sue 4 ottave di estensione negli acuti di "I Wanna Dance With Somebody" sono entrate nella leggenda, le acconciature nel video pure) e di compiere vocalizzi con estrema facilità, facendo innamorare generazioni intere e dando ispirazione a milioni di aspiranti cantanti in tutto il mondo (le sue canzoni sono le più gettonate ai provini di American Idol).
Con una carriera in continua ascesa, facendo incetta di Grammy Awards e diventando l'artista di colore di più successo dopo Micheal Jackson (quando ancora era nero...), raggiunge il culmine della notorietà planetaria con il film "The Bodyguard" del 1992 (accanto a Kevin Costner e che le procura ottime critiche anche sul piano della recitazione, a differenza delle colleghe Mariah e Madonna) e soprattutto con la relativa colonna sonora (la più venduta di tutti tempi con 42 milioni di dischi, dopo "Titanic"), che entra nell'immaginario collettivo per il celebre "And I" (tentativi di emulazione: innumerevoli), record per la tenuta di una nota, cantata praticamente da tutti negli anni '90, portando "I Will Always Love You" (scritta originariamente da Dolly Parton) ad essere considerata la canzone d'amore più famosa di tutti i tempi (fino a "My Heart Will Go On", certo).
Impegnata anche socialmente, Whitney, dopo il matrimonio con il rapper Bobby Brown ed un periodo di alti e bassi (discograficamente parlando), sforna nel 1998 lo stupendo "My Love Is Your Love" (che oltre alla title track contiene hit mondiali come "It's not right But It's ok", "I Learned From The Best" e "Heartbreak Hotel"), album acclamato dalla critica e con produttori DOC, che la riporta alla ribalta e alle vendite mostruose del passato, dimostrando di essere l'artista versatile e talentuosa di sempre.
Lo stesso anno inoltre incide il fortunato pezzo "When You Believe" insieme a Mariah Carey (si dice che le due si odiassero e che allo studio di registrazione si recassero in momenti diversi... mai mettere due dive del genere sullo stesso palco), che vinse l'Oscar come Miglior Canzone Originale per il film "Il Principe d'Egitto".



Forth: proprio il matrimonio con Bobby Brown, nel 1992, segna inesorabilmente la parabola discendente dell'artista americana. Da sempre considerata una donna dai sani principi morali, dalla quale prendere esempio, ecco che la cattiva influenza del marito (con uno stile di vita a dir poco sbandato, dedito all'uso di droga, con precedenti giudiziari e violento, al cui confronto 50 Cent è una mammoletta) la trascina in una spirale senza apparente punto di ritorno: continui maltrattamenti, botte e violenze domestiche la rendono fragile e disperata (la nascita della figlia nel 1995 è un deterrente molto grande dal lasciare il marito, oltre all'immagine da dare alla stampa e ai media).
Le continue richieste da diva eccentrica ed incontentabile, i capricci perpetrati e la progressiva mancanza di professionalità manifestata ad eventi importanti (cancella gli show a dieci minuti dall'inizio, dimentica le parole delle canzoni, pretende di decidere la scaletta e salta le prove) la discreditano agli occhi di tutti gli addetti ai lavori.
Iniziano anche i primi problemi di droga: nel 2000 in un aeroporto delle Hawaii la cantante viene fermata per possesso di marijuana. Successivamente la dipendenza diviene molto grave (si parla di crack e cocaina), il fisico debilitato e le nevrosi continue rendono evidente il fatto che Whitney ha bisogno di aiuto.
Comincia a
perdere popolarità anche tra i suoi fans più accaniti e le sue performances mediocri non l'aiutano, così come la situazione familiare: molte volte tenta di lasciare il marito, che passa più tempo in prigione che a casa, ma senza risultati.
Finalmente nel 2005 si decide ad entrare in una rehab e a lasciare definitivamente Bobby Brown, con una causa di divorzio costosa ed estenuante.
L'ultimo album di inediti, "Just Whitney", risale al 2002 e conteneva la discreta "Whatchulookinat", ma passò piuttosto inosservata e le vendite non furono soddisfacenti. Dopo anni di varie raccolte e Best Of, l'artista recentemente è tornata a presenziare ad eventi e show importanti, esibendosi e dando l'impressione che il periodo nero sia passato, avendo riacquistato la forma di un tempo.
Per novembre è previsto un nuovo album di inediti che speriamo la riporti, se non ai fasti di una volta, almeno a dimostrare che è ancora capace di emozionare con la sua voce meravigliosa e le sua presenza scenica esaltante, regalandoci canzoni in grado di farci dire: Whitney è ancora grande!

4 commenti:

Anonimo ha detto...

CHE BELLO BACK AND FORTH! il mio appuntamento preferito! quante cose che imparo!

Via allora aspettiamo questo grande ritorno... Cmq Se LIKE I NEVER LEFT fosse davvero il nuovo singolo... VABBE!

Ma io non ho capito! Ma a Dolly Parton le hanno scritto sta canzone e lei la canta in un film uguale a the bodyguard?

Anonimo ha detto...

http://it.youtube.com/watch?v=vbuvLJnAysM&feature=related

CMQ NOTARE IL MEGA STUDIO britannico! è magico! e quella ICS d'oro è così CHIC!! Speriamo il prossimo anno lo cambino anche da noi! ADOOOORO il giudizio di THE PANEL!! LISTEN TO IT

http://it.youtube.com/watch?v=_utP1mGoutQ&feature=related

Sì vabbèèèè UGUALEEE!! ma quante battute levano nell'acuto?

Vogue ha detto...

In realtà la canzone l'ha scritta proprio Dolly Parton che, possiamo sentire, non ha la voce di Whitney! La cantò in questo film del 1974 ma ovviamente la Houston la portò al successo internazionale con il film "The Bodyguard". Per ulteriori informazioni
http://it.wikipedia.org/wiki/I_Will_Always_Love_You

Vogue ha detto...

Da Brividi Leona!! vero, lo studio britannico è "leggermente" migliore al nostro! Speriamo che con gli anni, se il programma avrà successo anche qui, gli spazi aumentino...