
Film, star, glamour, rassegne stampa, conferenze, proiezioni, feste e bagni di folla che per 10 giorni inonderanno il lido veneziano.
Ventidue i film in concorso, altri sessanta circa nelle sezioni collaterali ('Fuori Concorso', 'Orizzonti', 'Settimana della Critica' e 'Giornate degli Autori'), provenienti da tutto il mondo. L'Italia punterà su 4 film in concorso (tra cui gli attesissimi "Un giorno perfetto" di Ferzan Ozpetek e "Il papà di Giovanna" di Pupi Avati) sperando di fare una figura migliore rispetto allo scorso anno e di confermare l'ottima stagione cinematografica, già premiata a Cannes con "Gomorra" e "Il divo" (nonostante le recenti critiche tedesche, inutilmente polemiche a parer mio, il numero delle pellicole italiane scelte per la gara è nella norma, e la Germania ne ha addirittura due).
Quest'anno la giuria internazionale sarà presieduta dal cineasta tedesco Wim Wenders e vedrà al suo interno, tra gli altri, anche la nostra Valeria Golino e il regista americano John Landis.
Madrina della cerimonia d'apertura e di chiusura sarà, per l'occasione, l'attrice russa Ksenia Rappoport, protagonista del film di Tornatore "La Sconosciuta", grazie al quale vinse nel 2007 il David di Donatello.
Partenza in quarta in quanto a nomi celebri: George Clooney (ormai presenza fissa) e Brad Pitt (con un osceno cappello e figli al seguito) saranno i più attesi della prima giornata, portando una ventata di divismo e una folla in estasi al Festival.
La presentazione, fuori concorso, del loro ultimo film, "Burn After Reading" (in Italia "A prova di spia", titolo che si addiceva di più ad una commedia con Leslie Nielsen) diretto dai fratelli Coen, è l'evento mediatico della kermesse, che vede i due attori americani di nuovo insieme dopo la "trilogia di Ocean".
Accolto con molti applausi alla proiezione per la stampa, il film ha anche nelle protagoniste femminili i suoi punti forti, con attrici del calibro di Tilda Swinton e Frances McDormand (ovviamente oscurate, nel bagno di flash, dal richiamo dei due sex-symbol).
Aspettando con ansia sabato 30 (quando verrà proiettato il nuovo film di Ozpetek e si riverserà sulla passerella l'ottimo cast) e domenica 31 (sarà la volta del film di Pupi Avati) per il banco di prova italiano, godiamoci l'evento mondano di questa fine estate, ed incrociamo le dita per il nostro cinema.
Ventidue i film in concorso, altri sessanta circa nelle sezioni collaterali ('Fuori Concorso', 'Orizzonti', 'Settimana della Critica' e 'Giornate degli Autori'), provenienti da tutto il mondo. L'Italia punterà su 4 film in concorso (tra cui gli attesissimi "Un giorno perfetto" di Ferzan Ozpetek e "Il papà di Giovanna" di Pupi Avati) sperando di fare una figura migliore rispetto allo scorso anno e di confermare l'ottima stagione cinematografica, già premiata a Cannes con "Gomorra" e "Il divo" (nonostante le recenti critiche tedesche, inutilmente polemiche a parer mio, il numero delle pellicole italiane scelte per la gara è nella norma, e la Germania ne ha addirittura due).
Quest'anno la giuria internazionale sarà presieduta dal cineasta tedesco Wim Wenders e vedrà al suo interno, tra gli altri, anche la nostra Valeria Golino e il regista americano John Landis.
Madrina della cerimonia d'apertura e di chiusura sarà, per l'occasione, l'attrice russa Ksenia Rappoport, protagonista del film di Tornatore "La Sconosciuta", grazie al quale vinse nel 2007 il David di Donatello.
Partenza in quarta in quanto a nomi celebri: George Clooney (ormai presenza fissa) e Brad Pitt (con un osceno cappello e figli al seguito) saranno i più attesi della prima giornata, portando una ventata di divismo e una folla in estasi al Festival.
La presentazione, fuori concorso, del loro ultimo film, "Burn After Reading" (in Italia "A prova di spia", titolo che si addiceva di più ad una commedia con Leslie Nielsen) diretto dai fratelli Coen, è l'evento mediatico della kermesse, che vede i due attori americani di nuovo insieme dopo la "trilogia di Ocean".
Accolto con molti applausi alla proiezione per la stampa, il film ha anche nelle protagoniste femminili i suoi punti forti, con attrici del calibro di Tilda Swinton e Frances McDormand (ovviamente oscurate, nel bagno di flash, dal richiamo dei due sex-symbol).
Aspettando con ansia sabato 30 (quando verrà proiettato il nuovo film di Ozpetek e si riverserà sulla passerella l'ottimo cast) e domenica 31 (sarà la volta del film di Pupi Avati) per il banco di prova italiano, godiamoci l'evento mondano di questa fine estate, ed incrociamo le dita per il nostro cinema.
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