venerdì 5 settembre 2008

Gossip Girl

Ho visto solo la prima puntata, ma devo dire che qualche interesse me l'ha suscitato (non succede quasi mai con serie pseudo-adolescenziali su ragazzi "bene" che sprecano la loro giovinezza in festini, alcool, droga e sesso... almeno non ne fanno di decenti da molti anni).
Non è né la versione newyorchese di "The O.C." né la versione dirty di "Dawson's Creek".
C'è una sorta di malsana attrazione per i personaggi (la bionda con l'anima, la mora invidiosa, il cattivo ragazzo, quello indeciso e quello timido) e la trama super prevedibile, ma la spirale del binomio bastardaggine/zoccolaggine è affascinante, superficialmente superbi i dialoghi e le ragazze bitches-style che si odiano a morte mi attraggono sempre.
Nel primo episodio molta carne (in tutti i sensi) viene già messa al fuoco: tentato suicidio, tradimento, due tentati stupri, festa "alla quale non sei invitata!" e ritorno misterioso.
Due dei protagonisti principali sono carini, uno più dell'altro.
Le ragazze sono inquiete quanto basta.

Nota di merito: le scene più "spinte" non sono esageratamente patinate, ed è già qualcosa.
Nota di demerito: i genitori sembrano sempre più deficienti ed infantili dei figli (mo' basta veramente però!), annebbiati dal botox e da sogni adolescenziali svaniti.
Consigliato: per una serata di cazzeggio-trash d'oltreoceano, per (ri)vivere la perduta età e stare al passo con le nuove generazioni (hai visto mai).
Da non vedere con il/la migliore amico/a.



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