Da qualche giorno sono uscite, come ogni anno, le nominations agli Emmy Awards. Per me ed Andrea, praticamente malati di serie tv, è stato un evento come il Super Bowl o l'acquisto di Ronaldinho dal Milan. Ad altri (di cui non faccio il nome!), totalmente digiuni di telefilm al punto da ignorare cosa siano Ally McBeal o Friends, sono servite invece a constatare definitivamente la nostra ossessione compulsiva per le serie americane, quelle della ABC in primis.
Eccitati come bambini in un negozio PS3, aspettavamo questo giorno a gloria.
Senonchè la delusione più cocente si è abbattuta su di noi come quando (parlo per me) Jack Nicholson pronunciò: "CRASH!" alla cerimonia degli Oscar del 2006.
Ma andiamo con ordine.
Scorrendo le varie nominations (ovviamente mi riferisco ai premi principali, e non alle categorie tecniche, che sono davvero tantissime, visto che premiano anche il Miglior Brufolo non Protagonista o Miglior Unghia Incarnita di una Guest Star), sia io che Andrea abbiamo notato con orrore e raccapriccio la TOTALE ASSENZA, nella cinquina come Miglior Attrice Protagonista Comedy/Musical, di chiunque delle quattro magnifiche protagoniste di quel capolavoro della televisione odierna che è "Desperate Housewives" il quale, se non si fosse capito, osanniamo senza alcun pudore (inutile dire che neanche la serie è stata nominata come migliore dell'anno).
Ora, senza essere di parte, i membri dell'Academy non possono oggettivamente non ammettere che la quarta stagione della serie non sia stata straordinaria (certo mai ai livelli della prima, ma sicuramente di ottima fattura: basterebbe solo il magnifico finale (SPOILER!) per fugare ogni dubbio) e che se non fosse per le favolose interpretazioni delle attrici protagoniste lo show in sè si ridurrebbe di molto (senza per questo togliere nulla ai bravissimi sceneggiatori, per carità). Il fatto che anno dopo anno continuino a snobbare sempre più tali performances (l'anno scorso fu nominata solo la gigantesca Felicity Huffman, la quale vinse il premio nel 2005 per la prima stagione) la dice lunga sulla lungimiranza ed il buon gusto dei giurati.
Che poi, forse nel tentativo di dare un'immagine fresca e di rinnovamento, scartino le casalinghe di Wisteria Lane per nominare tale Christina Applegate, la protagonista assoluta della serie Samantha Who?, non è una mossa molto felice.
A parte il fatto che sfigura un pò accanto a gente come Marie-Louise Parker o Tina Fey, la cara attricetta (nota ai più per perle cinematografiche come "Non Dite A Mamma Che La Babysitter è Morta", "La Cosa Più Dolce" o l'indimenticabile "Un Natale In Affitto") sarà anche convincente e piacevole nella parte dell'avvocatessa smemorata e svampita Samantha Newly dell'eponimo telefilm, ma che nessuno si azzardi a dire che meritava di più la nomination (e l'eventuale premio) rispetto a Felicity, Marcia , Teri e perfino Eva.
Ci dovremo accontentare dei premi per trucco, acconciature, vestiti e guest star? Un pò poco a mio parere.
Per non parlare poi della scandalosa scomparsa (rispetto ad un anno fa) di Grey's Anatomy dalle nominations come Miglior Serie Drammatica (ma in questo caso si sono ripresi in corner nominando le straordinarie Sandra Oh e Chandra Wilson), quando quest'anno la cinquina è magicamente diventata una sestina solo per continuare a nominare l'assoluto onnipresente di ogni edizione: Boston Legal, arrivato alla 76° stagione e ormai scelto per inerzia, evidentemente. Si sa che le serie TV sugli avvocati in USA piacciono a dismisura e sono un must tanto quanto i presidenti guerrafondai, ma davvero BASTA, WILLIAM SHATNER E SOCI, AVETE ROTTO!! E sulla stessa linea di asfissia catodica si sta anche paurosamente avvicinando il caro Dr House, che non inventa più niente eppure è ancora lì, attaccato noiosamente al suo bastone da ormai 5 ripetitive stagioni.
Chiudo dicendo che posso anche accettare tutto questo, visto che comunque tali serie sono di un livello sopra la media e in definitiva rette da grandi performances d'attori... ma ciò che mi è assolutamente impossibile digerire sono le 3 nominations nelle categorie principali (Miglior Serie Comedy, Attore e Attore non protagonista) a quella ciofeca inguardabile che è Due Uomini E Mezzo, a mio avviso la sit-com più irritante e meno divertente dopo Il Mammo e La Vita Secondo Jim.
Eccitati come bambini in un negozio PS3, aspettavamo questo giorno a gloria.
Senonchè la delusione più cocente si è abbattuta su di noi come quando (parlo per me) Jack Nicholson pronunciò: "CRASH!" alla cerimonia degli Oscar del 2006.
Ma andiamo con ordine.
Scorrendo le varie nominations (ovviamente mi riferisco ai premi principali, e non alle categorie tecniche, che sono davvero tantissime, visto che premiano anche il Miglior Brufolo non Protagonista o Miglior Unghia Incarnita di una Guest Star), sia io che Andrea abbiamo notato con orrore e raccapriccio la TOTALE ASSENZA, nella cinquina come Miglior Attrice Protagonista Comedy/Musical, di chiunque delle quattro magnifiche protagoniste di quel capolavoro della televisione odierna che è "Desperate Housewives" il quale, se non si fosse capito, osanniamo senza alcun pudore (inutile dire che neanche la serie è stata nominata come migliore dell'anno).
Ora, senza essere di parte, i membri dell'Academy non possono oggettivamente non ammettere che la quarta stagione della serie non sia stata straordinaria (certo mai ai livelli della prima, ma sicuramente di ottima fattura: basterebbe solo il magnifico finale (SPOILER!) per fugare ogni dubbio) e che se non fosse per le favolose interpretazioni delle attrici protagoniste lo show in sè si ridurrebbe di molto (senza per questo togliere nulla ai bravissimi sceneggiatori, per carità). Il fatto che anno dopo anno continuino a snobbare sempre più tali performances (l'anno scorso fu nominata solo la gigantesca Felicity Huffman, la quale vinse il premio nel 2005 per la prima stagione) la dice lunga sulla lungimiranza ed il buon gusto dei giurati.
Che poi, forse nel tentativo di dare un'immagine fresca e di rinnovamento, scartino le casalinghe di Wisteria Lane per nominare tale Christina Applegate, la protagonista assoluta della serie Samantha Who?, non è una mossa molto felice.

A parte il fatto che sfigura un pò accanto a gente come Marie-Louise Parker o Tina Fey, la cara attricetta (nota ai più per perle cinematografiche come "Non Dite A Mamma Che La Babysitter è Morta", "La Cosa Più Dolce" o l'indimenticabile "Un Natale In Affitto") sarà anche convincente e piacevole nella parte dell'avvocatessa smemorata e svampita Samantha Newly dell'eponimo telefilm, ma che nessuno si azzardi a dire che meritava di più la nomination (e l'eventuale premio) rispetto a Felicity, Marcia , Teri e perfino Eva.
Ci dovremo accontentare dei premi per trucco, acconciature, vestiti e guest star? Un pò poco a mio parere.
Per non parlare poi della scandalosa scomparsa (rispetto ad un anno fa) di Grey's Anatomy dalle nominations come Miglior Serie Drammatica (ma in questo caso si sono ripresi in corner nominando le straordinarie Sandra Oh e Chandra Wilson), quando quest'anno la cinquina è magicamente diventata una sestina solo per continuare a nominare l'assoluto onnipresente di ogni edizione: Boston Legal, arrivato alla 76° stagione e ormai scelto per inerzia, evidentemente. Si sa che le serie TV sugli avvocati in USA piacciono a dismisura e sono un must tanto quanto i presidenti guerrafondai, ma davvero BASTA, WILLIAM SHATNER E SOCI, AVETE ROTTO!! E sulla stessa linea di asfissia catodica si sta anche paurosamente avvicinando il caro Dr House, che non inventa più niente eppure è ancora lì, attaccato noiosamente al suo bastone da ormai 5 ripetitive stagioni.
Chiudo dicendo che posso anche accettare tutto questo, visto che comunque tali serie sono di un livello sopra la media e in definitiva rette da grandi performances d'attori... ma ciò che mi è assolutamente impossibile digerire sono le 3 nominations nelle categorie principali (Miglior Serie Comedy, Attore e Attore non protagonista) a quella ciofeca inguardabile che è Due Uomini E Mezzo, a mio avviso la sit-com più irritante e meno divertente dopo Il Mammo e La Vita Secondo Jim.
4 commenti:
La lettura di questo post ha portato il mio occhio a saltare da un grassetto all'altro sperando di trovare qualche nome conosciuto o qualcosa di comprensibile... non è successo! :-/
da grande fan delle serie tv made in USA e soprattutto del meraviglioso DESPERATE HOUSEWIVES non posso che ritenermi ripetutamente offeso dallo scandaloso trattamento che l'academy ha riservato alle mie adorate casalinghe. la quarta stagione è sicuramente la migliore dopo l'inarrivabile prima e loro non riescono ad attribuire neanche una nomination?? e al loro posto le SEMPRE nominate e MAI vincenti Curb Your Enthusiasm
e Due uomini e mezzo... più che altro fanno scena ormai...
e poi le gigantesche interpretazioni delle attrici? anche quelle snobbate!!! passino le splendide parker & louis-dreyfus, passi tina fey, già su america ferrera inizio ad avere i primi cedimenti... sarà anche brava ma per me NON vale assolutamente una marcia cross o una felicity huffman.. per non parlare poi di christina applegate e del suo irritante show sempre uguale e noioso episodio dopo episodio!!!!
per la categoria drama ammetto di non essere molto informato quest'anno, mi sono perso un bel po' di nuove stagioni e soprattutto la, a quanto pare, grande rivelazione "mad men".
di due cose sono sicuro però:
- fosse per me, premierei in tutte le categorie possibili ed immaginabili dexter, guidata da michael c. hall che riesce ad essere sempre perfetto;
- e soprattutto non inserirei nemmeno nella scrematura dei migliori 50 boston legal! una serie inutile che ogni anno viene inserita nei quintetti (o sestetti, all'occorrenza..) non si sa bene perché. e poi james spader che ogni anno vince come best actor (l'anno scorso addirittura contro il prevedibilissimo james gandolfini..)! mah, assurdo!
speriamo che i membri dell'academy tornino in sé sia x le premiazioni di quest'anno che x le nominations dei prossimi!
ah, comunque... dave... il tuo commento non merita risposta...
la lettura del commento di andy ha portato il mio occhio a saltare da uno stacco interpuntorio all'altro, alla ricerca di spesseggianti appigli quantomeno conosciuti... non è successo! :-°
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