mercoledì 30 dicembre 2009

2009 in Music

Un altro anno si appresta a concludersi e, come da tradizione, fa figo stilare classifiche, tirare somme e sciorinare bilanci positivi o meno di ciò che è accaduto negli ultimi 12 mesi.
Musicalmente parlando, dal mio punto di vista quello che segue ha simboleggiato il 2009 in tutto e per tutto, 20 artisti che hanno scandito quest'annata altalenante, catartica e gratificante:

20) Malika Ayane - "Come Foglie"
Quest'anno il Belpaese ci ha regalato più di una piacevole sorpresa, e la voce di Malika è tra queste, grazie anche al testo scritto da Giuliano Sangiorgi, il tarantolato dei Negramaro.
Scippata dal primo posto nella categoria Giovani a Sanremo, col senno di poi Arisa poteva benissimo restarsene in Basilicata tale Rosalba Pippa.
Premio: Miglior brano sanremese che ha funzionato in classifica.

19) Karima - "Come In Ogni Ora"
Rimanendo in ambito festivaliero, anche il grande talento della vincitrice morale di Amici 2007 ha potuto trovare spazio con una canzone dal sapore retrò, soul e tecnicamente inavvicinabile (vedere infatti le defaillance della prima serata, dovute in gran parte all'emozione), duettata splendidamente anche con Mario Biondi e accompagnata dal grande Burt Bacharach, non so se mi spiego!
Premio: Miglior brano sanremese che non ha funzionato in classifica (ma chissene).

18) Pussycat Dolls feat. A. R. Rahman - "Jai Ho"
Era probabilmente da "Lose Yourself" di Eminem del 2002 che un brano vincitore dell'Oscar come Miglior Canzone Originale non sfondava in classifica: ci volevano le atmosfere indiane per portare alla ribalta un pezzo trascinante e contagioso al punto da far smuovere le bamboline della f**a per farne una riuscitissima "cover" dance.
Premio: Miglior versione americanizzata di una canzone da
film americano-wannabe-bollywoodiano.


17) Whitney Houston - "Million Dollar Bill"
Il ritorno più atteso: nonostante il crack, le botte, gli abusi e le follie da diva, la più grande voce del XX secolo è risorta dalle ceneri (o in questo caso dalle polveri ) e ha riconquistato il posto che le spetta di diritto: la numero uno. E anche se vi ha stazionato poco, nonostante la voce non sia più quella di una volta, che ha il triplo delle concorrenti e bla, bla, bla, la Whitney è sempre la Whitney ed ha sfornato un dignitosissimo album, un comeback su cui nessuno avrebbe scommesso.
Premio: Miglior acuto malgrado il setto nasale corroso dalla cocaina.

16) Gianna Nannini & Giorgia - "Salvami"
La Gianna nazionale incontra l'usignolo Giorgia per un duetto che fonde due tra le voci più belle del panorama italiano. Il risultato non è un capolavoro, manca il "momento brivido" ed il pezzo è ripetitivo, ma comunque piacevole e qualitativamente ineccepibile.
Premio: Miglior dimostrazione che in Italia la classe ed il talento non appartengono alla Pausini.

15) Katy Perry - "Thinking Of You", "Waking Up In Vegas", "Ur So Gay"
Una delle migliori nuove proposte del 2008 ha continuato, anche nell'anno che sta per finire, a sfornare hit e pezzi interessanti, mostrando anche un lato dolce e romantico nella ballad "Thinking Of You". Apprezziamo il carisma e la padronanza del palco, ma vorremmo vederla più in studio di registrazione che come presentatrice agli EMAs (comunque mitica), se non altro per confermare che non si tratti di una meteora.
Premio: Miglior vivacchiamento con il primo album di debutto.

14) Leona Lewis - "Happy"
L'anno scorso era prima nella mia personalissima classifica, stavolta ha perso un po' di mordente ed incisività, anche perché la ricetta è sempre quella: ballatona con acuto e grande intensità.
L'album ha diviso, alcuni pezzi sono interessanti, ma la pecca di Leona è la ripetitività: vorremmo che osasse di più, visto che resta comunque una delle voci migliori di questi tempi.
Premio: Miglior brano con cui cimentarsi e sentirsi appagati, semmai si riesca ad arrivare e tenere la nota al minuto 2:39 e seguenti.

13) Muse - "Uprising"
Anche stavolta i Muse sfornano un pezzo coi fiocchi dall'intro pazzesco (vedere anche Skunk Anansie e Gossip) e con l'inconfondibile melodia che fonde il metal e l'altisonanza della musica classica.
Premio: Miglior brano da momento 'limonage' e petting.

12) Skunk Anansie - "Because Of You"
E chi ci sperava più?
Uno dei gruppi più forti degli anni '90 ha fatto il suo graditissimo ritorno con un brano degno della loro epoca d'oro, al tempo stesso incisivo e potente anche per i tempi odierni.
La voce di Skin non può fare altro che trasmettere tutta la sofferenza ed il dolore per un cambiamento irreversibile, la perdita ed il tradimento causati da una persona (che si credeva) fidata.

Premio: Miglior brano da cantare a squarciagola quando bisogna sfogarsi e prendere a pugni e calci un punching ball con la foto di qualcuno sopra.

11) Jay Z. feat. Alicia Keys - "Empire State Of Mind"
La collaborazione più riuscita dell'anno: rap e soul che si incontrano dando alla luce un brano che resterà negli annali (fa già da colonna sonora al teaser trailer di "Sex & The City 2") per classe e figaggine, un atto d'amore per la città di New York.
La cantante r&b dà un tocco di stile allo strabordante Jay-Z, ormai una multinazionale del tamarro insieme alla mogliettina Beyoncé. E come lei sforna un successo alla settimana.
Premio: Miglior brano da ascoltare in macchina ondeggiando e muovendo la testa a ritmo, magari coi finestrini abbassati.

10) U2 - "Magnificent"
Il titolo dice già tutto: gli U2 come al solito non si smentiscono, dando il meglio di loro con pezzi rock/melodici midtempo in stile "Beautiful Day", conservando la maestria che valorizza al meglio la voce di Bono e la chitarra di The Edge. Una delle loro migliori canzoni degli ultimi 10 anni.
Premio: Miglior garanzia di qualità.

9) Lily Allen - "The Fear", "Not Fair", "Fuck You"
Tripletta micidiale per l'irriverente cantante inglese, che ha perso peso e trovato una vena artistica sorprendente, alternativa e decisamente anni '60.
Ognuno dei pezzi, sboccati e al vetriolo nonostante le sonorità "sbarazzine" ingannevoli, è un tripudio di rancore, denuncia di ipocrisie e maledizioni varie ("Fuck you" è anche diventato un inno contro l'omofobia).
Premio: Miglior occasione per mandare a fanculo in maniera originale e divertita.

8) Agnes - "Release Me"
La Svezia, si sa, è sempre stata prolifica di cantanti dall'irrinunciabile sapore pop da perfetta esportazione. Non fa eccezione l'ultima arrivata, all'anagrafe Agnes Emilia Carlsson, che durante l'anno ci ha fatto ballare con questo brano dance chic e sofisticato, che vanta anche un intro con archi.
Premio: Miglior mix danzereccio-romantico.

7) David Guetta feat. Kelly Rowland - "When Love Takes Over"
Restando in ambito dance, impossibile non menzionare uno dei pezzi migliori dell'anno in ambito discotecaro (e non), che trasmette energia e positività, la cui musica fa inesorabilmente pensare al mare e al sole.
Finalmente Kelly Rowland ha avuto un minimo di visibilità dopo i cori nelle Destiny's Child.
Premio: Miglior canzone dell'estate.

6) Gossip - "Heavy Cross"
Dicevamo, con i Muse e Skunk Anansie, l'intro più cool dell'anno: una scarica di electronic-punk rock da albo d'oro. La voce unica di Beth Ditto confeziona una hit da urlo, che finisce meritatamente (e finalmente) ai primi posti delle classifiche, facendo conoscere il gruppo (in attività dal 1999) anche nei circuiti mainstream, senza perdere un briciolo di estro.
Premio: Miglior brano rock dell'anno.

5) Beyoncé - "Halo"
La caterva di singoli estratti da "I Am... Sasha Fierce", finora l'album migliore della Culoncé, ci ha regalato anche nel 2009 hits a non finire: "Single Ladies", uscita l'anno scorso ma producendo effetti emulativi e premi a pioggia fino a poco tempo fa (e attendiamo ancora i Grammy Awards a febbraio, ben 10 nominations!), ha reso l'artista ancora più popolare ed apprezzata (se si poteva), ma qui il top lo si raggiunge con una stupenda ballad che è probabilmente la più bella canzone d'amore dell'artista texana, ritmata e intimista al tempo stesso.
Premio: Miglior talento ambo i lati, scatenato e lento.

4) Noemi & Fiorella Mannoia - "L'amore Si Odia"
L'anti Giusy Ferreri, altro talento uscito (sconfitto in trasmissione ma non nelle vendite) da X Factor, Noemi collabora con Fiorella Mannoia al brano italiano più bello degli ultimi anni, senza se e senza ma. Semplice, incisivo, potente e malinconico, un testo superbamente "vero" e l'effetto evergreen che già si respira. Perfetto.
Premio: Miglior duetto effetto catarsi.

3) Madonna - "Celebration"
Finalmente!!
Smessi i panni della urban girl, la Regina torna ai fasti dance/queer che tanto piacciono ai suoi gaiosi fan. Velo pietoso sui video che realizza ultimamente, va detto che la versione album del brano è decisamente migliore e meno tamarra rispetto a quella remix.

Adesso deve solo smetterla di fare la ragazzina di 51 anni, mettere più impegno nella realizzazione dei video e continuare su queste (o simili) sonorità, e potrà godere della santità per altri 10-15 anni.
Premio: Miglior brano da ballare in camera al buio seminudi.

2) Black Eyed Peas - "Boom Boom Pow", "I Gotta Feeling", "Meet Me Halfway"
I pisellini dagli occhi neri hanno fatto nuovamente centro, superandosi mostruosamente quest'anno con un album praticamente perfetto, dove ogni canzone può essere una hit assicurata.
Caso più unico che raro, il secondo singolo è migliore del primo: "I Gotta Feeling", rispetto all'elettronica supersonica "Boom Boom Pow", è il brano da 'scazzo' per eccellenza, da caciara totale e folle in disco saltando come pazzi, di buon auspicio per nottati a non finire con gli amici.
Premio: Miglior gruppo da ascoltare la sera mentre ci si prepara per uscire.

1) Lady Gaga - "Poker Face", "Paparazzi", "Bad Romance"
Come poteva essere altrimenti?
Non c'è n'è stato per nessuno nel 2009: la rivelazione assoluta, il tornado che si è abbattuto sul mercato internazionale già l'anno scorso ha sfoderato le sue armi più micidiali e ha colpito in un turbinio febbricitante chiunque in questi ultimi 12 mesi.
L'assoluta protagonista è stata lei: per le sue performance folli, per i suoi vestiti a dir poco eccentrici, per le sue parrucche, le maschere, il sangue, i pianoforti in fiamme, i video favolosi (Madonna guarda e impara!), per tutto ciò che su di lei si è scritto, inventato, vaneggiato. Semplicemente Lady Gaga, un personaggio già nella storia del pop.
Trash, pazza, estrosa, creativa, portentosa, di tutto di più.
Le sue canzoni ci hanno fatto ballare a più non posso, su cubi, gabbie e via dicendo, eliminando qualsiasi inibizione o dignità personale.
Nel bene o nel male, il 2009 è stato l'anno di Joanne Stefanie Germanotta, dalla faccia di poker ad una storia d'amore dannata.
Premi: Miglior Personaggio della Musica Contemporanea, Migliori Coreografie, Miglior Canzone Invernale, Estiva ed Autunnale, Miglior Tormentone, Miglior Trucco, Miglior Video.

FERMI UN GIRO
Quest'anno alcuni artisti non sono riusciti a fare breccia completamente, hanno convinto a metà e, per certi versi, deluso.
- Robbie Williams: "Bodies". Sicuramente cresce con gli ascolti e riporta l'ex Take That alle sonorità degli esordi, ma appunto ci si chiede come mai Robbie abbia scelto per il suo ritorno un pezzo ordinario come questo, che entra in testa comunque ma che non lascia il segno.
- Shakira: "She Wolf". La trashata dell'anno (e non in senso positivo), ha lasciato interdetto più di un fan della cantante colombiana, sottoscritto compreso, incredulo di fronte all'ululato e alla qualità scadente che traspare dal video. Fortunatamente l'album è migliore di così.
- Rihanna: "Russian Roulette". Sarà stato per le botte di Chris Brown, la crisi d'identità o la pressione di mantenere il titolo di pop star più figa del globo, ma stavolta Rihanna ha intrapreso una strada che non sembra completamente sua. Nonostante il pezzo abbia il suo fascino, la cantante delle Barbados dà il meglio di sé nei pezzi più danzerecci, si sa. Qui lascia un po' di amaro in bocca, e in effetti in America ha floppato alla grande.
- Mika: "We are golden". Va bene, canzone ultra orecchiabile, tormentone, stile inconfondibile, ma dopo qualche ascolto stanca, cosa che non accadeva con i precedenti successi come "Grace Kelly" o "Relax, Take it easy". Anche Mika dovrebbe iniziare a guardare verso altri orizzonti per non rimanere fossilizzato in uno stile da cartone animato perenne.
- Alicia Keys: "Doesn't Mean Anything". Lo stile e la classe ci sono sempre, manca però il mordente e l'effetto "No One". Bel pezzo, ma ordinario e senza exploit. Se non fosse stato per il duetto con Jay-Z, sarebbe stata un'annata non felice per Alicia, a corto di numeri uno alle quali ci aveva abituati.
- Elisa: "Ti Vorrei Sollevare". Premettendo che l'album è davvero magnifico, lascia perplessi proprio per questo la scelta del primo singolo, cantato con l'insopportabile Giuliano Sangiorgi, che con i suoi vocalizzi rovina una già banalotta canzone. Si sa che nel mercato italiano bisogna puntare sullo scontato e sul commerciale, però Elisa ci aveva regalato ben altre canzoni in italiano, vedi "Luce" e "Una poesia anche per te".

UPDATE!
BOCCIATI, INEVITABILMENTE.
- Giusy Ferreri: "Il cielo è sempre più blu". L'anno scorso la stimavo, quest'anno ha osato troppo, e l'idea di rifare Rino Gaetano non dovrebbe sfiorare nemmeno la più fine e dotata delle interpreti, figuriamoci lei con quel rospo in gola, che nelle sue canzoni è un conto, ma quando vai a disturbare codesti artisti... E poi mi chiedo: un altro album di cover?? Era necessario?
- Matteo Becucci: "Impossibile". Canzone prefiguratrice, difatti è stato impossibile per il vincitore di X Factor 2 essere cagato minimamente. D'altra parte, con una canzone anonima e "vecchia" come quella non poteva andare diversamente.
- Britney Spears: "3". One, two, three... cioè, ma sul serio???
- Dari, Finley, Lost: qualsiasi canzone abbiano fatto. Non li hanno ancora presi a pesci in faccia e defenestrati?
- Tokio Hotel: "Automatic". Vedi sopra.
- Gigi D'Alessio: qualsiasi canzone abbia fatto. Mi pare ovvio.
- Vasco Rossi: "Ad ogni costo". Avevamo bisogno che la parodia del rocker di Zocca andasse a disturbare persino i Radiohead? Come se avessero qualcosa a che spartire. Di questo passo, l'anno prossimo farà un campionamento del Confutatis Maledictis. PENSIONE!!
- Marco Carta, Luca Napolitano, Valerio Scanu: qualsiasi canzone abbiano fatto. Le ultime due edizioni di Amici ci hanno regalato Alessandra Amoroso, decente vincitrice, e questo trittico di sciagurati e sedicenti "cantanti". Il primo, per giunta, ha anche vinto Sanremo grazie al televoto: ormai le bimbeminkia sono a piede (e cellulare) libero. Rimpiangiamo i tempi dei roghi di piazza.
- Laura Pausini: "Con la musica alla radio", "Non solo lei". La piega della taglia 56 più famosa d'Italia è sempre più spaventosa, adesso si sente anche figa e crede di essere glamour, come nel video in bianco e nero che strizza l'occhio agli anni '60. Facciamole capire che se non ci becca con le canzoni (ormai veramente TUTTE uguali, non è possibile, Venditti in confronto è uno sperimentatore all'avanguardia!), figuriamoci con i looks! E quel pessimo esperimento su Rai2 con Tiziano Ferro ha causato un picco di suicidi sul territorio italiano del 345%. Fortunatamente si ritira per 2 anni, speriamo nel frattempo si dia alle missioni benefiche in Botswana.
- Povia: "Luca era gay". E noi SIAMO un popolo di coglioni, anche artisticamente, visto il premio MOGOL consegnatogli. NO COMMENT! E prepariamoci alla canzone su Eluana. Povera Italia!









mercoledì 16 dicembre 2009

Call me Doc!

Ebbene sì, mi son laureato!!!
Attesa, discussione lampo, ri-attesa, voto, proclamazione, corona d'alloro, foto e brindisi.
Un ottovolante di emozioni che non sto neanche a disquisire, le migliori amiche al mio fianco, di cui una in particolare che mi fa il regalo più inaspettato (ed il più desiderato): BAD ROMANCE all'uscita dall'aula!!!
Abbiamo toccato livelli di divismo e trash mai visti!!!